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Quali sono i materiali utilizzabili con le pompe Airless?

Le pompe Airless sono attrezzature di lavoro ad alta tecnologia che utilizzano l’alta pressione per nebulizzare/spruzzare il prodotto sulla superficie da trattare. Il termine “airless”, traducibile in italiano come “privo di aria”, si riferisce al fatto che queste pompe sfruttano esclusivamente la pressione del materiale che, per essere nebulizzato sul supporto, viene quindi convogliato dalla pompa di alimentazione all’ugello collocato all’estremità della pistola.

Proprio in considerazione di tale particolarità, è opportuno conoscere le numerose tipologie di materiale che è possibile utilizzare con le pompe Airless.

I prodotti che può spruzzare una pompa Airless

Le pompe Airless di TECNOVER, azienda leader nella produzione e vendita di macchine e sistemi per ogni esigenza di verniciatura a spruzzo, sono sistemi evoluti e versatili utilizzabili negli ambiti più diversi. Proprio la flessibilità di applicazione tipica di queste macchine – eccellenti nelle più svariate lavorazioni di falegnameria, carpenteria, edilizia e nautica – garantisce che esse possano nebulizzare in modo eccellente un’ampia gamma di materiali.

Tra i principali segnaliamo:

  • Smalti: sono finiture protettive che garantiscono la creazione, sulla superficie del supporto, di un “film” duro, lucido e resistente. Possono essere a base d’acqua o a base solvente, e offrono una protezione aggiuntiva contro l’usura, l’abrasione, la corrosione e la penetrazione dell’umidità. Gli smalti sono ampiamente utilizzati per migliorare l’aspetto estetico e la durata delle superfici trattate.
  • Vernici: in termini generici, sono prodotti contenenti pigmenti e resine che si induriscono dopo l’applicazione, formando uno strato protettivo sulla superficie trattata. Sono disponibili in commercio diverse tipologie di vernici, da selezionare in funzione del materiale da trattare e della specifica applicazione che deve essere soddisfatta.
  • Vernici antiruggine: sono trattamenti superficiali contenenti specifici agenti deputati a prevenire la formazione di ruggine sui supporti metallici. Di norma, la loro formulazione include zinco, fosfati o altri inibitori di corrosione.
  • Primer: sono strati preparatori che devono essere applicati sul supporto prima della fase di verniciatura vera e propria. Hanno l’obiettivo di migliorare l’adesione e proteggere la superficie sottostante. Applicando il primer, si crea una superficie uniforme e liscia che contribuisce a ottenere una finitura uniforme e di alta qualità.
  • Pitture lavabili: sono vernici caratterizzate da un’elevata resistenza all’acqua e, di conseguenza, molto semplici da pulire e mantenere. Vengono spesso impiegate nelle lavorazioni edili in ambienti soggetti all’usura o caratterizzati da elevata umidità.
  • Tempere: sono vernici a base d’acqua che contengono particolari pigmenti colorati o leganti chimici. Vengono comunemente utilizzate per la pittura decorativa nell’edilizia o nelle lavorazioni di falegnameria.
  • Pitture silossaniche: sono vernici a base di silossani che offrono un’ottima resistenza alla formazione di muffe e all’aggressione degli agenti atmosferici. Per questa ragione, vengono applicate soprattutto su superfici esterne. Puoi leggere il nostro approfondimento sulle pitture silossaniche a questo link.
  • Pitture al quarzo: sono idropitture filmogene che contengono microgranuli di quarzo, resine sintetiche e acqua. Applicate sulla superficie da trattare, creano uno strato omogeneo che copre facilmente anche eventuali crepe o imperfezioni presenti sul supporto. Si caratterizzano per la loro elevata resistenza alle abrasioni, alle sollecitazioni meccaniche e alla muffa, tanto da essere utilizzate in ambito edile per gli immobili collocati in aree umide.
  • Resine epossidiche: sono polimeri termoindurenti utilizzati come rivestimenti protettivi o adesivi perché caratterizzati da un’elevata resistenza chimica e meccanica. Si definiscono “termoindurenti” perché possono essere trasformate da uno stato liquido o malleabile a uno stato solido attraverso una reazione chimica irreversibile di indurimento.
  • Incapsulanti per l’amianto: sono specifici prodotti formulati per contenere o stabilizzare le fibre d’amianto, di fatto riducendo il rischio di esposizione a questo pericoloso materiale. Vengono applicati direttamente sulle superfici contenenti amianto, come strati di isolamento, piastrelle, tubazioni o coperture. Gli incapsulanti per amianto si suddividono in due tipologie: quelli penetranti e quelli ricoprenti. Gli incapsulanti penetranti si chiamano così perché penetrano la superficie trattata e legano le fibre d’amianto alla matrice che le contiene: il loro impiego è propedeutico alla successiva rimozione dell’amianto. Gli incapsulanti ricoprenti generano invece una membrana resistente sulla superficie, così da bloccare le fibre d’amianto all’interno di essa: questi “film” sono utilizzati per interventi conservativi, ossia che non prevedono la rimozione del manufatto che contiene l’amianto.
  • Bicomponenti: sono vernici composte da due diverse parti che dovranno essere miscelate insieme prima dell’applicazione. Tale processo garantisce una polimerizzazione completa e, di conseguenza, un’elevata resistenza del film una volta che questo viene applicato sul supporto.

Pompe Airless: ideali anche per nebulizzare materiali ad alta viscosità

Quando equipaggiate con la corretta attrezzatura e accessori (come il serbatoio a caduta da 30 litri abbinabile alla nostra Testarossa Superquindicimila), le pompe Airless possono inoltre nebulizzare in modo impeccabile anche materiali ad alta viscosità come:

  • Stucchi a spruzzo: conosciuti anche come stucchi airless, sono stucchi rasanti murali a base di gesso già pronti all’uso e appositamente formulati per l’applicazione “senza aria”. Utilizzabili su pareti interne, non colano, sono autolivellanti, facilmente carteggiabili e a rapida essicazione. Per essere applicato, il prodotto dovrà semplicemente essere omogeneizzato prima dell’uso. La sua stesura sul supporto prevede due o più mani a seconda delle esigenze, in alcuni casi utilizzando ugelli con differenti orifizi. Lo stucco airless è idoneo su intonaci civili a base cemento, gesso o su cartongesso per livellare e regolare le ondulazioni eventualmente presenti sulle superfici.
  • Guaine liquide impermeabilizzanti: sono rivestimenti liquidi utilizzati per creare un’efficace barriera contro l’acqua e l’umidità su varie superfici. Devono essere applicati in modo uniforme sulla superficie desiderata fino a formare un sigillante continuo che protegge da infiltrazioni d’acqua, umidità e da agenti atmosferici aggressivi come pioggia, vento e raggi ultravioletti. Sono disponibili in diverse formulazioni a base di polimeri, resine, bitume modificato, gomma siliconica, poliuretano, acrilico e altri materiali. Per le impermeabilizzazioni a spruzzo, le pompe Airless si rivelano la soluzione in assoluto più efficace.
  • Resine epossidiche: molto utilizzate nell’edilizia, sono polimeri termoindurenti che contengono gruppi epossidici. Di norma sono composte da due componenti: la resina e l’indurente. Quando questi due componenti vengono mescolati insieme, avviene una reazione chimica che porta alla formazione di un materiale solido e durevole. Le resine epossidiche sono conosciute per la loro eccellente resistenza meccanica, adesione e resistenza chimica. Queste proprietà le rendono adatte a una vasta gamma di applicazioni nell’edilizia, come il rinforzo strutturale, la riparazione del calcestruzzo, l’impermeabilizzazione, la finitura delle pavimentazioni industriali e la realizzazione di rivestimenti protettivi.
  • Pitture intumescenti: sono vernici formulate per gonfiarsi e formare uno strato isolante in caso di esposizione al calore, proteggendo così la struttura sottostante. Sono utili in situazioni in cui è necessario mantenere l’integrità strutturale degli edifici e garantire il tempo sufficiente per l’evacuazione sicura degli occupanti. L’applicazione delle pitture intumescenti con pompe Airless rappresenta uno degli interventi più frequenti in edilizia.

Infine, vale la pena ricordare che la pompa Airless TECNOVER modello Marine M12 è specificamente progettata per rispondere alle complesse esigenze del settore nautico, perché utilizzabile con l’applicazione di particolari prodotti quali:

  • Vernici antivegetative: sono specifiche tipologie di rivestimento progettate per proteggere dall’accumulo di alghe, incrostazioni marine e organismi acquatici le superfici sommerse, come scafi di barche, fondi di imbarcazioni, pontili, boe e strutture sottomarine. Sono formulate in modo tale da impedire o limitare la crescita di organismi marini sulle superfici trattate e, in genere, contengono sostanze chimiche o biocide deputate proprio a questo scopo (come composti a base di rame, zinco, biossido di titanio, tributilstagno e altre formulazioni specifiche per una protezione a lungo termine).
  • Gel Coat: si tratta di una speciale resina epossidica pigmentata, utilizzata di solito come rivestimento superficiale su materiali compositi, come carbonio e vetroresina a uso marittimo/navale, al fine di migliorarne la protezione e l’estetica.
  • Resine epossidiche a uso nautico: sono formulazioni specifiche di resine epossidiche progettate per resistere alle condizioni gravose tipiche dell’ambiente nautico, come la salsedine, l’umidità e l’esposizione agli agenti atmosferici.

Per tutti questi materiali, le pompe Airless a marchio TECNOVER assicurano una verniciatura ad alta resa e priva di nebbia, che comporta l’invio del materiale in alta pressione alla pistola e relativo ugello in Carburo di Tungsteno. Grazie alla caduta di pressione garantita all’uscita del prodotto dall’ugello, il materiale da spruzzare viene atomizzato, raggiungendo a bassa velocità la superficie da verniciare. Dal momento che il rimbalzo del prodotto ridotto al minimo dall’assenza di aria di trasporto, si verificherà quindi un overspray sostanzialmente prossimo allo zero.

I principali vantaggi della verniciatura Airless sono facilmente intuibili: elevatissima resa non essendoci dispersione del prodotto; applicazione rapida; maggiore salubrità dell’intervento (la salute degli operatori beneficia dell’assenza di formazione di nebbia).

Visita la pagina dedicata alle pompe Airless TECNOVER per individuare il modello che meglio si adatta alla tua specifica applicazione o entra in contatto con i nostri esperti per ricevere assistenza.